Microsoft ha dichiarato alla stampa di aver comunicato alla Commissione europea le sue concessioni per arrivare velocemente alla risoluzione dell’istruttoria aperta dall’organismo guidato da Romano Prodi.
La Commissione europea smentisce.
È stata la stessa commissione ad affermare di non aver ricevuto nessuna nuova proposta da Microsoft nel caso che l’oppone all’organismo europeo.
“La Commissione non ha visto, nè ricevuto” comunicazioni delle concessioni annunciate nei giorni scorsi alla stampa da Microsoft, come ha dichiarato un portavoce del commissario europeo alla Concorrenza, Mario Monti.
Eppure la notizia delle concessioni dell’azienda americana riguardo al miglioramento di compatibilità dei suoi prodotti, nello specifico Kerberos, il protocollo di sicurezza e il Common Internet File System, altro protocollo per Internet, era stata data alla AFP da un rappresentante di Microsoft a Parigi.
Lo stesso rappresentante aveva dichiarato che l’azienda “aveva informato la Commissione” riguardo a queste proposte.
Patrick McDermott, del servizio giuridico di Microsoft aveva rilasciato una dichiarazione dove si diceva che il gruppo del settore guidato da Monti e che segue il caso “è stato informato delle nostre proposte”.
“Continueremo a procurare dettagli su queste proposte – ha aggiunto – che costituiscono un passo significativo”, da parte di Microsoft.
La Commissione aveva aperto un’inchiesta contro il colosso americano dell’informatica sospettando che approfittasse del suo dominio sui sistemi operativi, con Windows, per riuscire a mettere le mani sul mercato dei software per l’azienda e per i server.