Sony avrebbe annunciato di avere l’intenzione di ritirarsi dal mercato consumer dei monitor. Secondo la testata Heise Online il gigante giapponese vorrebbe terminare la commercializzazione di monitor negli Stati Uniti e Giappone. Entro la fine dell’anno, dopo il lancio della nuova serie LCD G, saranno chiusi i battenti anche nel Vecchio Continente.
La produzione continuerà solo ed esclusivamente nel campo professionale, quindi display per broadcasting, soluzioni medicali, video-sorveglianza e i cosiddetti Public Displays. La motivazione che sta alla base di questa scelta sarebbe strettamente legata ai risicati margini di profitto del segmento flat-screen. Lo scorso anno Sony ha venduto circa 3,07 milioni di monitor, conquistando solo la decima posizione nel ranking mondiale.
Con la tecnologia Trinitron, Sony ha dominato a lungo il segmento CRT, ma in quello LCD non è riuscita ad esprimere la medesima qualità. Il confronto con gli altri produttori si è fatto serrato, e quando la battaglia sui prezzi si è accesa non ha potuto far altro che giocare in difesa, rilanciando con il marketing e l’innovazione nel design. Secondo il nuovo CEO Howard Stringer – il primo non giapponese alla guida del colosso – tutto questo però non è bastato. Dal 2002 Sony non è più riuscita a raggiungere un livello di profitti soddisfacente. Nell’ultimo quarto del 2005 il volume delle vendite di LCD Sony, negli Stati Uniti, infatti, è stato di sole 347 mila unità.