Dopo la strage di Lettleton, dove alcuni adolescenti hanno sparato sui loro compagni di scuola prima di suicidarsi, riprende negli Stati Uniti la mobilitazione contro la diffusione delle armi che in numerosi stati possono essere acquistate senza bisogno di alcuna licenza.
Il sito Internet Moveon ha lanciato una vasta campagna di sensibilizzazione a favore di un maggior controllo nella vendita e nella detenzione delle armi da fuoco denominata “Gun Safety First”.
Moveon si era fatta conoscere l’anno scorso proponendo agli utenti Internet di tutto il mondo una petizione indirizzata al Congresso americano contro Clinton durante il processo per inpeachment al quale il presidente americano era stato sottoposto.
Wes Boyd, uno dei fondatori del sito, in occasione della campagna per il controllo delle armi, si augura che le pressioni esercitate sul Congresso perché si arrivi ad una regolamentazione nella vendita delle armi da fuoco, “impongano ai produttori degli standard di sicurezza maggiori”. Tra gli obiettivi della mobilitazione c’è anche quello di imporre ai rivenditori un controllo sui precedenti legali dei loro clienti”.
Obiettivi forse un po’ limitati, ma che probabilmente fanno i conti con una cultura diffusa, che vede nella possibilità di armarsi liberamente un diritto all’autodifesa che sopravvive nello spirito americano dai tempi della frontiera. Una cultura certamente alimentata dai produttori di armi che non vogliono rinunciare ad un mercato libero e fortemente remunerativo.
Moveon: www.moveon.org