I giudici svizzeri hanno avviato indagini legali sulle pratiche commerciali si Microsoft. In questo caso si tratta specificamente della politica dei prezzi adottata in quel paese dal colosso informatico. Coordinate da un apposito commissario, soprannominato “Monsieur Prix,” le indagini sono state intraprese dopo aver verificato i prezzi eccessivamente alti che il pubblico svizzero starebbe pagando per alcuni programmi. È il caso di Windows 98, la suite Office 97 Professional e probabilmente anche Windows 2000.
Secondo le affermazioni di “Monsieur Prix,” al secolo Werner Marti, è la prima volta che vengono presi in attento esame le politiche dei prezzi attuate in Svizzera da una società estera. Da parte sua Microsoft, ribadendo come le cifre finali vengano stabilite dai rivenditori locali, ha messo a confronto i prezzi fissati per le versioni inglesi di Windows 2000 in vendita a Seattle e a Zurigo. In quest’ultimo caso, la cifra è superiore del 15 per cento, differenza ritenuta “normale”, visti i costi per produzione e marketing tipicamente più sostenuti in Europa. Tuttavia Mr. Marti ha dichiarato di aver trovato prezzi maggiorati anche per quelle versioni non in lingua inglese reperibili sul mercato svizzero rispetto ad altri paesi europei (Francia, Germania, Italia). Particolare che sta dando adito ad ulteriori indagini.