Concorrenti e avversari della Microsoft (difficile distinguere) continuano la loro strategia giudiziaria e riportano l’azienda di Bill Gates davanti alla Commissione europea per pratiche anti-concorrenziali.
Il gruppo di industriali del settore informatico e delle telecomunicazioni è conosciuto con la sigla CCIA (Computer and Communications Industry) e raggruppa società del calibro di AOL Time Warner, Sun Microsystems, Oracle e Nokia.
Sono loro, come racconta il Wall Street Journal, quelli che hanno depositato la causa contro Microsoft il 31 gennaio. La querelle riguarda l’ultima versione del sistema operativo Windows XP, visto come una minaccia che peserebbe sul mercato emergente delle applicazioni di telefonia mobile, di distribuzione digitale di musica e di video e dei nuovi servizi Internet.
L’accusa è sempre la stessa: Microsoft ha illegalmente incorporato anche in Windows XP, software per il trattamento di suoni e video.
Microsoft è già attualmente sotto esame della Commissione europea, per una causa intentata da Sun per violazione delle normative antitrust.
Il dossier aperto dal commissario europeo incaricato della materia, Mario Monti mira a far emergere eventuali atti anti-concorrenziali nella politica messa in atto da Microsoft nel campo dei software per i server di bassa gamma destinati alle aziende.
Su quest’ultima causa, la Commissione darà il suo verdetto entro la metà di quest’anno.