Sembra che Microsoft e il governo americano non riescano a mettersi d’accordo sullo svolgimento della nuova procedura antitrust, anche se sembrano essere d’accordo a proseguire in modo informale le discussioni amichevoli.
Così appare secondo quanto scritto in un documento congiunto depositato presso il tribunale di primo grado che aprirà le udienze il 28 settembre.
Questa sorta di documento-prembolo sarà, dunque, sulla scrivania del giudice Colleen Kollar-Kotelly che dovrà giudicare anche sulle procedure da seguire.
Il disaccordo sembra essere soprattutto sul calendario per discutere le procedure antecedenti le udienze sulle sanzioni.
Da parte Microsoft si fa sapere che questo calendario sarebbe prematuro prima che il tribunale decida “quali tipi di sanzioni potrebbero essere prese dopo la decisione della corte d’appello”.
Il governo, invece, pensa che le audizioni sulle sanzioni debbano svolgersi al più tardi per il 4 febbraio del prossimo anno, con la presentazione dei testimoni delle due parti.
Intanto, chiede al giudice che imponga un codice di “buona condotta” a Microsoft, riconosciuto colpevole di pratiche monopolistiche nelle sue relazioni con i clienti, soprattutto fabbricanti di computer, così come previsto dalle sanzioni emanate dal precedente giudice di primo grado.