Home
Micropagamenti, un mercato a due facce

23 Novembre 2004

Micropagamenti, un mercato a due facce

di

Micropagamenti, ossia quelle transazioni monetarie di piccolo importo che costituiscono il 90 per cento delle attività individuali che hanno a che fare con il denaro.

Convenzionalmente il limite tra micro e macropagamenti si pone a 10 euro, cifra che nella stragrande maggioranza dei casi viene regolata in contanti e, con l’euro, in monete metalliche. Da almeno 8 anni sono in atto anche in Italia una serie di tentativi per sostituire con una qualche forma di pagamento elettronico queste transazioni, tentativi che solo negli ultimi due anni hanno avuto un qualche successo, anche se limitato.

È oggi per esempio possibile pagare il taxi via cellulare e sono in corso sperimentazioni per il pagamento del biglietto dei mezzi pubblici con lo stesso metodo. Alcuni progetti in altri Paesi prevedono l’acquisto di cose come i giornali all’edicola. Come si vede, si tratta di effettuare il pagamento di acquisiti di beni e servizi tradizionali, offline, con uno strumento elettronico, di solito il cellulare. Per queste attività si è coniato il termine di m-commerce, per “mobile commerce” e in tutto il mondo ci si è messi in moto nella definizione di standard e nello sviluppo d tecnologie e infrastrutture, Italia compresa, basta pensare all’iniziativa Bankpass Mobile dell’ABI.

Per informazioni sulle agende e iscrizione gratuita è a disposizione il sito Wireless Forum.

Iscriviti alla newsletter

Novità, promozioni e approfondimenti per imparare sempre qualcosa di nuovo

Gli argomenti che mi interessano:
Iscrivendomi dichiaro di aver preso visione dell’Informativa fornita ai sensi dell'art. 13 e 14 del Regolamento Europeo EU 679/2016.