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MessinaWebTv la vedono fin negli States

20 Aprile 2011

MessinaWebTv la vedono fin negli States

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Inchieste, denunce, consigli comunali, storie legate al valore, con l'ambizione di dare la voce a chi voce non ha

Giuliana lavora a New York. Ha sposato un americano e messo al mondo tre pargoli.  Tutte le mattine Giuliana si collega alla rete e con un clic vede la sua Messina raccontata attraverso una televisione online. Come Giuliana tanti altri siciliani espatriati accedono nel sito MessinaWebTv e guardano la loro città. «Riceviamo tantissime mail, soprattutto dagli Stati Uniti. In tanti ci chiedono di effettuare ricerche sulle loro origini. D’altronde la famiglia qui da noi ha un valore particolare», racconta Carlo Cucinotta, ideatore nel 2004 della web tv e un passato da giornalista di media tradizionali. «Questo canale sta dalla parte dei cittadini perché risponde alle loro richieste. Da tempo trasmettiamo online tutto il consiglio comunale. Il colpo più audace? Un video sulla manifestazione per salvaguardare lo stabilimento della birra di Messina. Una grande azienda ha deciso di smantellare tutto. E noi abbiamo pubblicato le interviste fatte in fabbrica ai dipendenti», precisa Cucinotta.

Carlo, la voce degli operai passa anche da una tv digitale fatta in casa?

Non solo operai, ma tanti giovani. Una speranza di riscatto viene da loro.

Cosa propone la tua micro web tv?

Cerca di proporre la quotidianità vista dalla parte dei cittadini. Realizziamo inchieste e denunce.

Dammi tre aggettivi da buon giornalista videomaker?

Onesto, chiaro, curioso.

Web tv territoriale: è la tv di tutti. Ci racconti come dare voce a una comunità senza impazzire tra mille beghe di provincia?

I particolarismi per noi non sono mai stati un problema, ma una risorsa. Gli utenti hanno compreso bene il nostro “dare voce a chi voce non ha”.

Come far quadrare i conti? Insomma, chi ha investito (e quanto) nella web tv?

Inutile nascondere che i conti ancora non quadrano. Abbiamo utilizzato i risparmi personali (circa 35.000 euro ad oggi) e l’impegno disinteressato per un progetto condiviso. Ora inizia a entrare qualche euro di pubblicità.

Quanti video producete?

Da uno a quattro al giorno.

Chi realizza la web tv giorno per giorno?

I redattori che frequentano i “palazzi” e le strade.

Chi guarda Messina web tv?

Impiegati, politici, giovani…

I vostri visitatori arrivano dal sito, da Google o dai social network?

Da tutte e tre le fonti. I nuovi in particolare da Facebook.

Il servizio di cui sei più orgoglioso?

La più bella intervista al fratello di Graziella Campagna, uccisa dalla mafia. Per le inchieste tutte, le ultime sul  Cimitero Monumentale e sull’abuso nell’utilizzo  del suolo pubblico. Hanno riscosso consensi e provocato reazioni.

Quello che avresti voluto cancellare (ma che poi hai mandato online)?

Nessun pentimento: se una cosa è giusta va fatta anche se colpisce ambienti a te vicini o cari.

Quel servizio che hai realizzato perchè hai preso al volo la camera e premuto il tastino rec?

Le prime ore dell’alluvione che ha colpito il sud di Messina. Diverse “proteste”improvvisate o allagamenti che hanno bloccato il centro città.

Web tv oggi. E domani?

Il domani è già oggi. Siamo anche su mobile, con un applicazione per iPhone.

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