Di fronte a un possibile intervento repressivo del governo, il maggior quotidiano dell’opposizione politica ne ha prontamente lanciato l’edizione digitale. Harakah Daily Interactive, come è chiamato il sito Web, è stato aperto nei giorni scorsi poco dopo che l’editor dell’omonimo giornale cartaceo, Zulkifli Sulong, era stato arrestato e poi rilasciato dietro cauzione a seguito di un’improvvisa azione di polizia contro esponenti dell’opposizione. “Riceviamo quasi 20.000 hit al giorno,” ha dichiarato alle agenzie stampa statunitensi lo stesso Zulkifli Sulong.
Quest’ultimo è stato accusato di sedizione per un articolo del quotidiano in cui si riportava una citazione che accusava le autorità di cospirazione nei confronti dell’oppositore politico Anwar Ibrahim, attualmente detenuto. Medesimo capo d’imputazione per lo stampatore del Harakah. Il processo ai due inizierà il prossimo maggio, con il rischio di condanne fino a tre anni di carcere e la probabile chiusura del giornale. Questo’ultimo, organo del Pan-Malaysian Islamic Party, viene pubblicato due volte a settimana in lingua malese con alcune pagine in inglese, e al momento vende una media di 300.000 copie per numero.