Il Parlamento europeo e il Consiglio, il 26 maggio scorso, hanno approvato il testo di una direttiva, in corso di pubblicazione sulla Guce, riguardante il ravvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari e amministrative degli stati membri, in materia di pubblicità dei cosiddetti prodotti da fumo.
In particolare, il testo si rivolge alla pubblicità realizzata su Internet, essendo ormai dimostrato che questo è un mezzo molto efficace per fare pubblicità ai prodotti del tabacco, che ne aumenta notevolmente il consumo. Questa forma di pubblicità, poi, è ritenuta particolarmente attraente e accessibile per il pubblico giovanile.
È parere del Parlamento europeo che la pubblicità dei tabacchi, in generale sui media e in particolare su Internet, avendo per sua stessa natura carattere transfrontaliero, deve essere regolamentata a livello comunitario.
Più precisamente, l’art. 3 del testo precisa che la pubblicità, intesa come ogni forma di comunicazione commerciale che ha per scopo o effetto diretto o indiretto di promuovere il consumo di tabacco, non è autorizzata in Internet, se non all’interno di siti destinati esclusivamente agli operatori di commercio del settore tabacchi.
Questa delimitazione, però, pone alcuni problemi di interpretazione.
Infatti, un sito Internet, anche quando è destinato agli operatori del settore, è comunque accessibile al grande pubblico e ai giovani consumatori.
In queste condizioni, perciò, la nozione di “esclusivamente destinato agli operatori del settore” necessita di una definizione più specifica.
Per quanto riguarda, invece, la vendita diretta di sigarette dai siti Internet, si rinvia a un nostro precedente articolo.