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L’ONU lancia un videogame d’azione sull’aiuto alimentare

18 Aprile 2005

L’ONU lancia un videogame d’azione sull’aiuto alimentare

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La giungla infestata di forze ribelli che funge da ambientazione potrebbe lasciare credere, come in molti altri videogiochi, che lo scopo sia di sparare su tutto ciò che si muove

Invece questo gioco è diverso. “Food Force”, questo il titolo, è infatti presentato dal Programma Alimentare Mondiale (PAM) delle Nazioni Unite e l’obiettivo è, in realtà, di nutrire il maggior numero di persone possibile.

L’agenzia dell’ONU spera che questo videogame, nel quale i giocatori dirigono operatori umanitari che provano ad aiutare i più poveri, permetterà di informare i bambini sulla difficoltà di fornire un aiuto alimentare a coloro che hanno fame, in particolare nelle zone di conflitto.

“Ci sono tanti genitori che si lamentano della violenza gratuita e del sangue a cui i loro bambini sono così spesso esposti nei videogiochi. Questa vuole essere un’alternativa divertente e costruttiva d’azione”, ha dichiarato Neil Gallagher, portavoce del PAM, in occasione del lancio del gioco.

“Food Force” propone ai giocatori di provare a fare giungere gli aiuti alimentari su un’isola immaginaria, Sehylan, devastata dalla guerra. Si tratta di trovare le popolazioni affamate, scaricare i prodotti alimentari con l’aiuto di un elicottero e organizzare progetti agricoli per il futuro. Tutto ciò stando attenti alle forze ostili all’opera sull’isola.

“Per comunicare con i figli, oggi, occorre servirsi delle tecnologie più recenti – afferma Gallagher -. Food Force susciterà l’interesse dei bambini e farà loro comprendere cos’è la fame, una piaga che uccide più gente dell’AIDS, della malaria e della tubercolosi messi insieme”.

Il gioco, utilizzabile su PC, può essere scaricato gratuitamente dal sito Food-force.com.

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