Apparecchi per il consumo di informazioni e non per la loro produzione, non adatti all’impiego professionale? Questo è stato il giudizio di molti esperti sui tablet e ancora più sugli smartphone. L’idea che un iPad possa essere considerato come computer e di conseguenza influenzare le classifiche di vendita alla stregua di un Vaio Sony, e che questo cambio di mentalità possa portare a considerare computer anche i moderni cellulari dotati di un sistema operativo degno di un desktop, è oggetto di dibattiti roventi.
La tecnologia da una parte e l’ingegno umano dall’altra hanno però il vizio di procedere verso i fatti senza tenere conto delle opinioni. Così è stato stabilito un altro record, la produzione di un album musicale di qualità da studio interamente su iPhone. Stephen Poff, leader della band One Like Son, aveva composto il proprio primo album su un registratore a quattro tracce. A proposito della nuova impresa si è così espresso:
[Il registratore a quattro tracce] was a pretty top of the line at the time, but it was tedious and of course there were only 4 tracks to work with. Now I’m recording up to 24 tracks… and it’s on my iPhone!
Non credo peraltro alla possibilità di scrivere un romanzo, neanche se breve, su uno smartphone. Certo che collegandolo a una tastiera esterna…