La Presidenza del Consiglio ha presentato un grande piano d’azione per lo sviluppo della società dell’informazione. Prevede la formazione di 200 mila disoccupati al Sud.
Per la prima volta il governo italiani annuncia un programma intensivo per lo sviluppo delle nuove tecnologie.
Nel suo documento di programmazione economica e finanziaria (DPEF), reso pubblico pochi giorni fa al Parlamento, presenta una serie di obiettivi che “potranno essere raggiunti entro il 2001 con un costo minimo per le casse dello stato”.
Circa 200 mila disoccupati del Sud e 150 mila impiegati nelle PMI saranno iniziati all’e-business, mentre la maggior parte delle scuole saranno connesse a Internet e dotate di un computer per 25 studenti e 12 città vedranno la prossima apertura di portali dedicati alle imprese locali.
Sempre entro il 2001, il governo prevede l’apertura di 40 centri di formazione, 15 laboratori multimediali per le università, oltre a un piano di formazione per 45 mila insegnanti di scuola pubblica.
Riforme giuridiche sono allo studio per adattare la giurisprudenza italiana ai bisogni del commercio elettronico.
Per approfondire andate all’indirizzo http://www.palazzochigi.it/fsi/ita/dpef_ita.html, dove troverete tutto il DPEF in formato.pdf. Le informazioni che interessano iniziano da pagina 68 del documento.