La Cina sembra essere sempre più contagiata dal fenomeno open source. L’ultimo report di CCID Consulting ha confermato che la scelta del Governo di Pechino di fronteggiare il fenomeno della pirateria sta favorendo il mondo Linux.
L’Amministrazione nazionale per la Difesa del Copyright, infatti, ha iniziato a perseguire le imprese e le Pubbliche Amministrazioni che fanno uso di software pirata. L’unica soluzione a questo punto è stata quella di individuare prodotti più economici… quindi open source.
Il rinnovato successo di Linux, inoltre, si deve anche al Governo centrale, autore di più di un quarto degli acquisti dei prodotti desktop. Zhen Zhongyuan, vice presidente di Red Flag Linux, però è convinto che sul fronte dell’usabilità vi sia ancora molta strada da fare. Secondo l’ultimo report di CCW Research, il “tasso di disinstallazione” è ancora molto alto. Pare infatti che il 31,9% degli utenti cinesi che acquistano un pc nuovo con OS Linux, a breve proceda alla sua sostituzione, ritornando nelle braccia di Microsoft.