Nonostante le molte opinioni favorevoli, il sistema operativo Linux, gratuito ed aperto, continua ad occupare una posizione abbastanza marginale nel settore dei computer da tavolo, dove la predominanza dei prodotti Microsoft è quasi assoluta. Sembra, invece, che per Linux si aprano molti promettenti spazi nel settore dei PDA. A parte le considerazioni ormai note (è gratis e di grande qualità), ci sono altri due fattori specifici che potrebbero renderlo particolarmente adatto ai palmari. Il primo è che, in quanto a potenza, non ha niente da invidiare al Pocket PC di Microsoft, e il secondo è la sua estrema scalabilità: può essere ridotto fino a diventare quasi niente, pur rimanendo un efficiente sistema operativo. Insomma può farsi tanto piccolo da stare a proprio agio anche nelle piccolissime capacità dei PDA.
Ma sarà ancora una volta l’interfaccia grafica il fattore decisivo che ne decreterà il successo o l’insuccesso. Gli utenti vogliono cose semplici e chiare, a maggior ragione in un PDA, che in genere viene utilizzato in situazioni esterne, dove si ha sempre fretta. Altro fattore decisivo sarà la disponibilità di applicazioni, che in genere è quello che determina il successo o meno di un sistema operativo. Questi ultimi sono i due punti interrogativi sui quali si gioca il futuro di Linux nei PDA.
Per il momento si nota molto interesse da parte dei produttori. Molti sono stati gli esempi di utilizzazione di Linux su palmari e organizer al recente Comdex. Il modello Zaurus di Sharp ne è un esempio significativo. Costruito attorno al microprocessore Intel StrongARM a 206MHz (lo stesso usato da iPaq di Compaq e da Jornada PDA di HP) utilizza un’interfaccia grafica specifica di Trolltech. Un certo interesse sta ottenendo l’uso di Linux su iPaq: alcuni utenti e qualche azienda stanno scoprendo che funziona benissimo e che risulta di ampio gradimento. Un’impresa tedesca ha lanciato anche l’idea di mettere in piedi un portale dove sarebbero a disposizione tutte le applicazioni Linux per PDA.
Come si vede, per il momento è solo un risveglio d’interesse, dal quale potrebbero seguire interessanti sviluppi futuri.