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L’infedeltà passa attraverso i cellulari. Le cinque regole d’oro per non farsi beccare

30 Settembre 2003

L’infedeltà passa attraverso i cellulari. Le cinque regole d’oro per non farsi beccare

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Che i telefoni cellulari in Italia rappresentino, ormai, un fatto di costume non stupisce più nessuno. Eppure, negli Stati Uniti sorprende l’uso intenso che se ne fa nel nostro paese …

Che i telefoni cellulari in Italia rappresentino, ormai, un fatto di costume non stupisce più nessuno. Eppure, negli Stati Uniti sorprende l’uso intenso che se ne fa nel nostro paese e i risvolti, a volte, catastrofici che hanno sulla nostra vita.

Nulla a che fare con le radiazioni o con l’inquinamento elettromagnetico, piuttosto, come sottolinea un articolo del “The Washington Times”, l’influenza sulla vita di coppia e la scoperta di tradimenti.

Secondo Tom Rachman, redattore dell’articolo, i telefoni cellulari svelano gli affari di cuore degli italiani e gli SMS sono diventati il veicolo privilegiato, soppiantando le vecchie lettere profumate scritte con l’inchiostro viola.

Ma, come sempre accade quando c’è di mezzo l’informatica, questi messaggi senza odore e senza carta, sono facilmente reperibili anche dalle mani poco esperte di fidanzate gelose.

L’articolo cita il caso di una ragazza che, in compagnia del fidanzato, aspettava un messaggio da un parente sul telefono di lui. Scorrendo i testi dei messaggi, lei scopre un messaggio di un’altra che ricordava la notte passata insieme e la gran quantità di baci.

Risultato: rottura immediata del rapporto.

In aiuto ai fedifraghi, arrivano i consigli di una donna che di spionaggio se ne intende: Miriam Tomponzi, dell’omonima e famosa agenzia di investigazioni.

Lei stessa dice che, attraverso l’attività della sua agenzia, con i cellulari si scoprono infedeltà nove volte su dieci. Dunque, ecco le cinque regole d’oro per non farsi beccare in flagrante.

Primo: se ricevete il messaggio dell’amica nascosta leggetelo e, immediatamente, cancellatelo. “Persino il più bello”, consiglia la titolare dell’agenzia.

Secondo: siete in compagnia della moglie e ricevete la telefonata dell’amica. Bene, simulate una telefonata normale di lavoro. Del resto, ci avevano già pensato Mina e Alberto Lupo in una celebre canzone.

Miriam Tomponzi, va oltre e consiglia di esercitarsi davanti allo specchio a voce alta, un po’ come faceva Hitler, prima di ogni comizio.

Poi, passa a spiegare come gli short message possono toglierci dagli impicci. “Anche se credete che io stia parlando con voi – dice la poliziotta privata – posso mandare un messaggio di testo senza che ve ne accorgiate”. Insomma, se dovete dire “ti amo”, può diventare scomodo dirlo a voce al telefono. Ecco la convenienza degli SMS.

Che i messaggini abbiano preso il posto delle lettere d’amore, viene confermato, nell’articolo da un avvocato divorzista che, spiega, sono il metodo che oggi si usa per comunicare.

Dunque, i messaggi sono pratici e più immediati delle tradizionali lettere d’amore. Ma, come i baci con il rossetto, lasciano il segno.

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