Il produttore di soluzioni software Linux Lindows, ha vinto una delle battaglie fondamentali nella guerra giuridica che lo contrappone a Microsoft, in merito all’utilizzo del termine Windows. La corte di Seattle ha, infatti, respinto le argomentazioni del colosso di Redmond, che chiedeva il riconoscimento del termine “windows” come un marchio dell’azienda e non come una parola di uso comune.
Il processo era iniziato nel dicembre 2001, quando Microsoft ha citato in giudizio Lindows, chiedendo che gli fosse proibito l’utilizzo del nome della società (Lindows.com) e del suo sistema operativo, LindowsOS, in quanto confondibile con Windows.
La Corte ha concluso che un nome comune non può, in alcun caso, diventare un marchio e ha precisato che “nessuna somma investita nel marketing, per pubblicizzare un termine generico, può modificare lo status di tale termine”.
Presumibilmente, ora Microsoft impugnerà la sentenza. Nel frattempo, Lindows può continuare a utilizzare il proprio nome.
L’avvocato di Lindows, Daniel Harris, ha dichiarato che “questa decisione è una vittoria schiacciante per la nostra società. Questi continui processi richiesti da Microsoft sono soltanto un ulteriore tentativo di privarci delle nostre risorse, facendo durare le procedure quanto più a lungo possibile”.