Per una volta ci siamo allontanati dalla tecnologia e dai libri dedicati alla tecnologia per addentrarci nella penombra dei corridoi di un edificio storico di Torino, in occasione della locale Fiera del libro d’arte.
Metà esposizione artistica e metà marketplace popolato da editori specializzati, è stato possibile compulsare libri d’artista e collane moderne, visitare una mostra monografica su Ettore Sottsass – a Palazzo Birago – e partecipare a sessioni di book signing.
Abbiamo percepito vitalità, tante proposte differenti e molte valide, a volte passione pura e altre genuino e più che legittimo istinto commerciale. Certamente non poteva trattarsi di un appuntamento gridato e caratterizzato da fiumi di folla; il traffico dei visitatori era tuttavia intenso ed è stato rinfrescante constatare una inclusività totale a livello anagrafico: le giovani generazioni si interessano al libro d’arte quanto quelle meno giovani, o viceversa.
È stato un pomeriggio utile ad ampliare gli orizzonti e scoprire qualcosa di diverso. Il che torna quanto mai utile quando ci si rimette, con testa più sgombra, a parlare di tecnologia.
Ecco una breve rassegna di istantanee dalla FLAT, per provare a comunicare tratti di quell’atmosfera a chi da Torino non è passato.