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L’high-tech inutile (Terza puntata)

06 Maggio 2005

L’high-tech inutile (Terza puntata)

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Da quando faccio il giornalista a tempo pieno e bazzico per le società di consulenza, mi sveglio a orari più umani e vado a dormire a orari totalmente disumani

Quindi il mio fisico comincia a comunicarmi che la vita da impiegato, regolare e monotona nei tempi, aveva anche i suoi bei vantaggi. Per correre ai ripari mi sono comprato una sveglia, però una sveglia high-tech!

Ho sempre apprezzato quei buoni consigli del “vai a dormire presto”, o anche, “8 ore di sonno sono l’essenziale per una vita adulta equilibrata”. Ma più di tutti ho sempre cercato di osservare il consiglio degli zii di Atlanta: “il mattino ha l’oro in bocca”. Peccato che non sia riuscito a rispettarne nessuno per buona parte della mia vita. Oggi che decido i miei tempi da solo, comincio a intuirne il profondo valore del millenario insegnamento e la saggezza delle milioni di persone che hanno deciso di applicarlo.

Avevo bisogno di un prodotto che mi aiutasse, insomma, a equilibrare il mio precario ritmo notturno permettendomi di dormire meglio. Ho trovato la soluzione facendo un giretto (notturno ovviamente) su Internet. Ed eccolo qui, il prodotto high-tech che salverà i miei equilibri vitali, Sleeptracker Watch, un semplice orologio con quattro anonimi bottoni, anche bruttini, niente design avanzato, nessuna scelta di colore trendy, solamente un solido brevetto alle spalle che gli inventori spacciano come nato da avanzatissimi studi di fisica e medicina. La promessa: svegliarti nel migliore dei modi possibili.

Sleeptracker Watch monitora i cicli di sonno e le cosiddette fasi REM, no-REM, almeno secondo il poco che gli inventori lasciano sapere al pubblico di appassionati che hanno invaso il loro sito. L’orologio decide poi in quale momento svegliarti calcolando di tali fasi l’attimo in cui il tuo corpo è più predisposto a incominciare la dura giornata. Su come ciò avvenga “tecnologicamente” sono in corso dibattiti incandescenti sui numerosi forum nati su Internet nel tentativo di svelare il mistero, perché sembra proprio che la cosa funzioni. C’è chi sostiene che è tutto merito dell’effetto placebo, chi si spaccia per esperto parlando di monitoraggio dei battiti cardiaci da parte del gioiellino tecnologico, chi racconta di aver capito l’algoritmo con cui riesce a registrare gli impulsi elettrici sottocutanei.

Fatto sta che gli inventori (Lee Loree, Managing Partner di Innovative Sleep Solution) dichiarano vendite da capogiro, probabilmente puntando sul fatto che il 75% degli americani si lamenta di dormire male e di avere un difficile risveglio mattutino… che siano tutti giornalisti o consulenti?

Insomma da domani tutti svegli al momento giusto, belli energici e pimpanti, con il bel vantaggio “di non perdere l’elefante delle 8” come dice una nota pubblicità italiana.

Ora svegliare me nel miglior dei modi possibili vorrebbe dire carezze e bacetti, come credo per altri milioni di maschi italiani, ma anche una sveglia che non mi costringa al litigio mattutino con la mia dolce metà, tra un caffè e un toast, merita i miei soldi… e infatti sono caduto anche in questa trappola del consumismo high-tech e da qualche notte a questa parte mi sveglio più riposato!

Un raro caso di high-tech UTILE! $149 USD spesi bene, almeno non litigherete più con la moglie per le tre sveglie a distanza di 10 minuti che avete programmato nel tentativo di farcela a tirarvi su dal letto!

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