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L’high-tech inutile (Nona puntata)

01 Settembre 2005

L’high-tech inutile (Nona puntata)

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"Ai miei piccoli vorrò sempre offrire il meglio della tecnologia" ho pensato una notte, proprio appena prima di addormentarmi

Avevo appena finito di scrivere l’ultima puntata di “high-tech” inutile e ancora con il sorriso sulle labbra pensavo che l’indomani saremmo partiti per le vacanze e non avevo neppure il DVD cinema montato in auto … faticai a prendere sonno.

Si chiama CradleVue Laptop Travel Harness è stato il co-protagonista delle nostre vacanze … con sorpresa finale!

Una partenza per le vacanze estive ha sempre qualcosa di unico. Sarà che spegni il cervello e ti godi un meritato far niente, ozio assoluto e poi quando parti te ne vai con una borsa piena di buoni propositi che sai perfettamente che non riuscirai a mantenere. Il bello sta in questo, una borsa zeppa di libri che alla fine non aprirai, preferendo quelli acquistati in vacanza perché ti sembra di non esserti portato nulla da leggere. Uno zaino per il computer, uno per le tecnologie, beh abbiamo già scritto dell’indispensabile dotazione del nomade digitale (quarta puntata) leggetevi tutto che fate prima.

Insomma quando sali in macchina e comincia il viaggio, ti accorgi di aver dimenticato qualcosa, il divertimento per i piccoli. La storia che stiamo per raccontare è realmente accaduta.

Attacchi l’iPod e metti su la musica che piace a loro ma dopo i primi 100Km ecco che le reminescenze dell’ultima partita alla “Play”, riaffiorano nella testa del piccolino … e con questa nuova generazione, cantare in auto “il mazzolin di fiori” funziona solo come motivo finale per fermarsi alla piazzola di emergenza perché sono stati male. Sono abituati ai DVD Disney-Pixar e alle partite ai videogames, assuefatti dall’high-tech moderno, hanno bisogno di schermi davanti ai quali specchiare le loro passioni.

Purtroppo il satellitare che ho scelto di montare è il mio stesso Sony Ericsson P800 e con quello non andiamo lontano, avessi un bel DVD da fare loro vedere montato sul retro del mio poggiatesta e di quello di mia moglie, magari con un paio di cuffie Bluetooth così noi possiamo sentirci l’iPod che suona a tutto volume sulle casse dell’auto. Prima sosta, Toscana-Siena, mi ricordo di quell’Internet point dove facevamo le nostre scorribande notturne, come posso salvare un viaggio fino all’estremo Sud di questo meraviglioso paese, l’Italia, che quando viaggi in auto con i tuoi figli sembra non finisca mai?

Entro, mi attacco a Internet e subito incappo nei siti che mi spiegano che lasciare che i figli si gustino un DVD in santa pace, mentre tu guidi verso la meta delle meritate vacanze, è ormai una moda. Vorrei spiegare al gestore del sito che più che una moda è una necessità! Sarà il classico giornalista che non prova niente sulla sua pelle e parla sempre delle disgrazie altrui. Poi la mia attenzione viene catturata da un sito che propone di usare in auto il caro vecchio portatile come lettore DVD. Geniale, penso io, il mio è caro (nel senso che l’ho pagato una fiondata piazzata proprio tra gli occhi da solito Davide contro Golia) ma non vecchio. L’ultimo modello fiammante 17″ Apple super-mega-fanta-giga-screen, continuo nella lettura sento che è l’ennesimo prodotto high-tech che da circa 9 puntate sta rendendo la mia vita più meravigliosa (chi legge per favore faccia un sorrisino di sarcasmo).

Rendere stabile e sicuro, alle numerose vicissitudini della guida, un gioiellino tecnologico da diverse miglia di euro non è cosa facile, eppure ecco qui il prodotto che fa per me. Si chiama CradleVue Laptop Travel Harness ed è stato disegnato per rendere il mio portatile la console di intrattenimento più innovativa e di moda dalla nascita del bracciolo per il guidatore sportivo. Mantiene il mio portatile perfettamente sospeso tra i due sedili anteriori permettendo ai marmocchi che se ne stanno nelle retrovie di gustare tutta la multimedialità di cui è capace il mio Powerbook.

Lo voglio, propongo un paio di giorni di sosta a Siena che conosco come le mie tasche, acquisto via Internet, attendo. Pago solamente 34.95$ perché sono un top customer dotato di un portatile definito widescreen (me ne vanto al telefono con papà e mamma che immagino scuotere la testa come d’abitudine). Aggiungo il cavetto di alimentazione che viene venduto a parte in modo di mettere a tacere i muggiti della batteria dopo un paio d’orette di gioco sparatutto! (penso io). Arriva tutto regolarmente, riparto, dopo la prima mezz’ora di gioco i pargoli si sono già stufati, accendo le mappe e collego il tutto al satellitare bluetooth, lascio loro godere il percorso comodamente seduti sui sedili di dietro. Tutto sembra filare liscio.

Mi ferma la stradale, spiego le esigenze da padre “tecnologicamente superato” dalle esigenze dei suoi figli, non mi capiscono, mi guardano storto. Mi chiedono l’omologazione dell’oggetto, spiego che ho comprato il tutto via Internet, l’agente fa del comprensibile sarcasmo, ridono di me, i piccoli sono preoccupati di tornare a cantare il mazzolin di fiori. Chiedo pietà e perdono posso ripartire con tanto di comprensione e una bella multina, sono sudato sempre più sudato, mi sveglia la mia più piccola: papà ripartiamo? Oddio un sogno, un brutto sogno, attacchiamo con il mazzolin dei fiori che da Milano è il nostro personale famigliare tormentone dell’estate, chiudo il bagagliaio, ritiro nella sua scatola il CradleVue … meno male che non sono un papà high-tech!

VOTE: 3 Per montarlo occorre essere un ingegnere della NASA. Quando sei in sorpasso le altre macchine chiamano immediatamente la polizia pensando malissimo delle intenzioni di guida e della salute mentale del pilota. La consorte non è felice di tutto ciò. Per il resto è il prodotto dei miei sogni, in verità un po’ ingombrante e ad ogni buca il mio cuore muore al pensiero che le cinghie impicchino definitivamente il mio portatile con buona pace di tutti!

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