Attualmente, se si desidera creare un sito di musica online, è necessario farlo paese per paese, ottenendo il permesso dall’ente incaricato di raccogliere i diritti d’autore in ogni Stato membro.
Secondo l’agenzia di stampa Reuters, uno studio richiesto dalla Commissione europea sui mezzi per creare un contratto unico dei servizi musicali su Internet nel vecchio continente, raccomanda la messa in atto di un sistema di raccolta delle royalties nei 25 Stati membri dell’Unione europea. Lo studio propone anche di rilasciare alle società una sola autorizzazione valida in tutta l’Unione.
Gli autori dello studio considerano la musica quale punto di partenza privilegiato per una razionalizzazione della gestione dei diritti d’autore su Internet a livello europeo: “una licenza europea unica per la commercializzazione di musica online implica che la Commissione riconsideri i modelli esistenti che riguardano i diritti d’autore”, ha spiegato la fonte a Reuters.
Secondo lo studio ricevuto dalla Commissione, più di un centinaio di domande di raccolta dei diritti d’autore hanno reso, nel 2003, molti miliardi di euro di royalties per più di un milione di detentori di diritti d’autore. Gli autori dello studio ritengono che la nuova legislazione permetterebbe l’emergere di alcune società transfrontaliere di gestione dei diritti, incaricate di raccogliere i diritti d’autore dei musicisti in tutta l’Unione europea. Ciò consentirebbe anche di garantire che i diritti derivati da vendite all’estero vengano percepiti più rapidamente dagli artisti.