Dopo gli Stati Uniti è il turno dell’Europa preoccuparsi per il delicato problema della criminalità informatica. La Commissione europea ha pronto un piano d’azione.
L’obiettivo è chiaro: sbarazzarsi dei pirati che infestano Internet per favorire lo sviluppo del commercio elettronico.
Il piano è stato reso noto due giorni fa dalla Commissione; un “documento di lavoro” che dovrà servire da base per una consultazione pubblica (a pagina 4 del documento in italiano e in formato.pdf, trovate tutte le informazioni) via Internet che terminerà il prossimo 23 marzo.
“La libertà di Internet, che è la fonte del suo successo, deve essere preservata. La cosa è chiara: senza sicurezza, senza fiducia, non ci sono transazioni – spiega Erkki Lukamen, membro della Commissione europea incaricato delle imprese e della società dell’informazione – Tutte le previsioni ottimistiche che sono state fatte sulla crescita del commercio elettronico, rimarranno parole se non si potrà avere fiducia nelle transazioni elettroniche”.
Per rassicurare la Rete e prevenire attività criminali online, la Commissione fa delle proposte: avvicinare le legislazioni degli stati membri dell’Europa in materia di criminalità informatica, rinforzare la sicurezza delle infrastrutture, dotare i servizi di polizia e giudiziario di mezzi appropriati, lottare contro la “pedopornografia”, il razzismo e la xenofobia su Internet e sensibilizzare gli attori della nuova economia ma anche l’opinione pubblica verso i problemi della pirateria informatica.