L’Europa dei 15 ha adottato una direttiva sulla protezione del diritto d’autore nel mondo del multimediale, compreso Internet e sia che si tratti di libri, film o opere musicali.
“I creatori, gli artisti le imprese che rientrano nel diritto d’autore in Europa, potranno fare fronte alle sfide del commercio elettronico”. Queste le parole con le quali si è felicitato il commissario europeo incaricato del Mercato interno, Frits Bolkenstein.
Secondo il commissario, la direttiva “fa anche entrare le regole sul diritto d’autore nell’era del digitale”.
L’adozione di questa direttiva costituisce lo sbocco di lunghe e delicate discussioni tra il Consiglio dei Ministri e il Parlamento europeo.
La nuova direttiva armonizza i diritti di riproduzione, di distribuzione, di comunicazione al pubblico, nonché la protezione giuridica dei dispositivi anti-copia e i sistemi di gestione dei diritti.
La direttiva prevede anche che i titolari di diritti d’autore accordino eccezioni, “sia volontariamente, sia per accordi con parti terze”, perché si possano fare copie destinate ad alcuni beneficiari, come il mondo scolastico. Sta ai singoli paesi membri far sì, che queste possibilità esistano.
Quanto alle copie private, possono essere eseguite in un “numero limitato di casi”, in contropartita a una “compensazione equa”.
La Commissione lascia alla scelta dei singoli stati decidere la forma esatta di questa compensazione, in funzione delle loro tradizioni e pratiche giuridiche.
Adesso i paesi membri hanno 18 mesi per armonizzare i propri ordinamenti alla nuova direttiva, a partire dalla pubblicazione ufficiale.