Un giudice del Tribunal de Grande Instance di Nanterre, in seguito alla denuncia presentata nel mese di maggio da “Consommation, logement et cadre de vie” (CLCV) – un’associazione per la tutela dei consumatori – ha condannato il gruppo discografico EMI/Virgin ad apporre con caratteri ben visibili, sul retro della copertina dell’ultimo CD “Best of” di Liane Foly la dicitura “Attenzione, questo CD non può essere letto su tutti i lettori o autoradio”.
L’associazione aveva accusato la EMI di non informare chiaramente i consumatori circa i problemi di lettura generati dal sistema anticopia, utilizzato sull’album dell’artista francese e su numerosi altri dischi.
Su segnalazione di molti consumatori, l’associazione ha potuto appurare che questo sistema non permette la lettura del CD su molte autoradio, walkman, lettori DVD e computer.
Il giudice ha dato ragione alla CLCV e ha condannato EMI per “inganno sull’attitudine all’impiego” del prodotto commercializzato, imponendole, allo stesso tempo, di apporre sulla copertina di tutti i CD che impiegano questo dispositivo di sicurezza, un messaggio informativo circa tale restrizione d’uso.
L’editore ha dieci giorni di tempo per impugnare in appello questa sentenza e un mese per eseguirla.
L’associazione, commentando la sentenza, ha anche segnalato che altre denunce dello stesso tenore sono già state presentate nei confronti di Sony e BMG, per le stesse ragioni.
Le relative sentenze sono attese per l’estate. E molte altre denunce seguiranno a raffica.
Le case discografiche EMI Music France e Warner Music sono state citate in giudizio, successivamente all’introduzione di questo sistema antipirateria, anche dall’associazione consumatori UFC – Que Choisir, per rispondere della stessa legalità del dispositivo di protezione utilizzato.