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Leggi gratis su Internet anche in Italia?

13 Dicembre 1999

Leggi gratis su Internet anche in Italia?

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Una recente risoluzione della Camera impegna il Governo e promuovere la consultazione gratuita dei testi legislativi su Internet. Cosa potrebbe cambiare in futuro nei rapporti tra i cittadini e lo Stato?

La Camera, con una risoluzione approvata il 19/10/1999, ha impegnato il Governo “a promuovere l’operatività di strumenti informatici che consentano la consultazione gratuita da parte dei cittadini sulla rete Internet del testo della legislazione vigente aggiornato in tempo reale”. Per capire l’entità della misura bisogna fare un piccolo passo indietro.

Quante sono le leggi in Italia?

Nessuno lo sa con precisione; alcuni dicono 300.000, altri 150.000, altri ancora 50.000. Probabilmente con una stima prudenziale possiamo dire che sono in vigore oltre 50.000 leggi. Si tratta pur sempre di un numero spropositato se si pensa alle leggi in vigore in altri Paesi europei (meno di diecimila in Francia e in Germania) e se si pensa che a questo numero bisogna aggiungere una notevole mole di produzione normativa a livello europeo nonché a livello regolamentare, ministeriale e locale.

La nostra società dell’informazione, ormai entrata nel terzo millennio, non può non porsi l’obiettivo della maggiore diffusione possibile delle norme (primarie e secondarie) utilizzando tutti gli strumenti messi a disposizione dalle innovazioni e dalle scoperte tecnologiche.

Una certa consapevolezza di tale necessità la ebbe il legislatore italiano quando con la legge 11 dicembre 1984 n. 839, all’art. 11 così dispose: “L’Istituto poligrafico e Zecca dello Stato assicura la più ampia e rapida diffusione della gazzetta ufficiale nell’intero territorio italiano, avvalendosi anche dei mezzi di distribuzione dei giornali.
La Gazzetta Ufficiale è posta in vendita in ogni capoluogo di provincia non oltre il giorno successivo a quello in cui essa è pubblicata. La pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale delle leggi e degli atti di maggiore importanza è comunicata attraverso i notiziari radiotelevisivi”.

È evidente che il legislatore colse nel 1984 il fenomeno della capillare diffusione delle edicole, dei giornali e dei notiziari radiotelevisivi e ritenne di utilizzarlo proprio per la finalità in discorso. Da allora ad oggi, tuttavia, ben altra strada è stata fatta e ben altri fenomeni si sono affermati. In particolare le reti telematiche – e Internet in primo luogo – sono attualmente in condizione di diffondere in tempo reale e con poca spesa una massa enorme di informazioni con possibilità di ricerca semplice, gratuita e immediata da parte degli utenti.

Un esempio di utilizzo delle reti telematiche ci viene dall’esperienza degli Stati Uniti, dove le autorità pubbliche mettono in modo sistematico a disposizione dei cittadini leggi, sentenze e atti governativi servendosi proprio della rete Internet.

Questa consapevolezza si sta ora sviluppando anche in altri Paesi. Si trova in rete un progetto del Ministero della Giustizia inglese denominato ” Civil.justice: Resolving and Avoiding disputes in the Information Age” che ha l’obiettivo di utilizzare l’Information Technology per aumentare l’efficienza della macchina giudiziaria.
Ebbene il Cap. 2, a pag. 13, di tale progetto si occupa delle leggi online e dimostra che questa necessità è collegata anche al miglior funzionamento della giustizia.

Nel capitolo si sostiene che la sfida fondamentale, che riguarda il processo d’Informazionein generale, è quella di usare le tecnologie dell’Informazioneper far conoscere a tutti i membri della società le leggi sia nel loro essere e che nel loro divenire.

Anche in Italia è da subito possibile, auspicabile e forse doverosa, la diffusione del contenuto della Gazzetta Ufficiale attraverso una via telematica accessibile gratuitamente a tutti, in modo da consentire a tutti i cittadini italiani di avere piena consapevolezza delle leggi vigenti.

Su questo tema si è sviluppata in rete un’iniziativa denominata ” Leggigratis” che ha l’obiettivo di raccogliere firme per promuovere la pubblicazione gratuita su Internet delle leggi vigenti. Ispirandosi a tale iniziativa il Senatore Pastore, insieme ad altri firmatari, ha presentato il Disegno di Legge n. 3068 del 1998 che prevede la diffusione della Gazzetta Ufficiale via Internet.

Il DDL risulta ancora fermo in Commissione Giustizia al Senato, dove dalla data di assegnazione il 10/3/98 non è ancora iniziato l’esame, ma dall’altro ramo del Parlamento, dalla Camera, giunge la buona notizia di cui abbiamo parlato all’inizio.

Nella Seduta n. 606 del 19/10/1999, durante la discussione sulla relazione per l’adozione del programma di “riordino delle norme legislative e regolamentari”, è stata approvata la risoluzione con la quale la Camera impegna il governo a usare la Rete per consentire ai Cittadini la consultazione del testo vigente delle leggi mettendo “a disposizione via Internet a titolo gratuito il testo della Gazzetta ufficiale”.

Sarà la spinta decisiva? Vedremo nei prossimi mesi.

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