I documenti depositati presso la corte di Detroit, nell’ambito del primo vero processo anti-spam, basato sulla nuova legge americana in materia, descrivono una rete praticamente indecifrabile e altamente intricata di società, conti correnti bancari e vetrine Internet, tutti implicati in un’operazione di invio costante di spamming.
Quattro sospetti, residenti nei dintorni di Detroit, sono stati accusati, tra l’altro, di avere nascosto la loro identità in centinaia di migliaia di messaggi che miravano a vendere prodotti dimagranti. Secondo le autorità, più di 10 mila persone hanno denunciato di avere ricevuto lo spam in questione.
Gli spammer hanno violato la nuova legislazione americana, entrata in vigore il 1° gennaio scorso, anche nella parte in cui impone che i messaggi di posta elettronica non richiesti debbano segnalare al destinatario la possibilità di comunicare al mittente che non si desidera più ricevere questo tipo di messaggio (sistema dell’opt-out).