Qual è la caratteristica più evidente di un’applicazione sociale? Che gli utenti spesso la usano in modi parecchio differenti da quelli previsti dai designer. L’argomento è stato dibattuto nel corso di una presentazione/barcamp tenuta da Buongiorno, alla quale ha partecipato anche David Weinberger. Mafe De Baggis commenta l’elevator effect: l’ascensore viene utilizzato in molti modi diversi, che prescindono dalle intenzioni dei designer. Il social network, insomma, è creato prima di tutto dalle persone. Anche Alberto D’Ottavi era presente, e racconta della sua presentazione e delle sue impressioni sui social network mobili. Marco Formento ha cenato insieme a David Weinberger e alcuni amici e ha intavolato una discussione sul valore, percepito diversamente in Rete, dove tutto è sentito come gratis, e nelle reti mobili, che invece sono il regno dei contenuti a pagamento. La domanda finale è: la Rete sta creando valore?
Proprio in questi giorni continua una discussione sull’effettiva validità di una delle più famose teorie economiche di Internet. Quella della coda lunga. Il contributo è di Seth Godin, che rimarca come per la produzione, puntare al mainstream sia comunque un’ottima scelta, seguito da Kevin Kelly che ne critica invece alcune posizioni.
Gli altri temi del giorno:
Gmail è uno dei sistemi di mail più utilizzati e più evoluti. Ma non manca di punti deboli. Ziokendo ne scopre alcuni, che potrebbero fare la felicità degli spammer.
Un Barcamp diverso dal solito? È quello che stanno provando a fare a Roma. E Biccio racconta qualche idea.
Watchmen è un film che promette, a vedere il trailer, di non tradire i fan del fumetto. Vincenzo Cosenza spiega come anche il marketing in Rete della produzione stia seguendo strade innovative.