Fnac desidera infatti proporre un servizio compatibile con il più grande numero possibile di lettori digitali, una novità sul mercato del download musicale.
“Abbiamo raggiunto l’accordo con alcune major sull’accesso al loro repertorio, ma ci sono ancora problemi per quanto riguarda l’interoperabilità dei titoli”, ha dichiarato Rodolphe Buet, direttore delle musiche dello Fnac, alla conferenza stampa.
“Eserciteremo una pressione amichevole ma costante sugli attori della scena musicale, per garantire la neutralità della musica. Vogliamo che l’utente possa ascoltare i brani acquistati indipendentemente dal lettore in suo possesso”, ha aggiunto Denis Oliviennes, presidente di Fnac.
Questa restrizione, decisamente d’intralcio alla diffusione del download di musica legale, impedisce ad esempio ai proprietari europei di un i-Pod di Apple Computer, di scaricare legalmente della musica se non dall’iTunes Music Store, il servizio di vendita di musica online di Apple atteso per il 15 giugno in molti paesi europei.
Stesse limitazioni per SonyConnect, il servizio musicale del colosso dell’elettronica di consumo atteso nelle prossime settimane in Europa, che utilizzerà un formato di file destinato ai soli lettori Sony.
È dunque il caso di sperare ardentemente nella riuscita del progetto di Fnac, solo in questo modo il download musicale sarà davvero libero.