Internet può essere vista come un vero e proprio mondo, con i suoi luoghi e i suoi abitanti. Ogni mondo ha una caratteristica: può essere mappato. E così, come esistono mappe della Terra, del mare e dello spazio, stanno sorgendo le prime mappe di Internet.
Martin Dodge, un professore inglese, ha cominciato a cercarle presso le varie università che nel mondo studiano la rete, e ha così creato un affascinante “Atlante del Cyberspazio”. REsso è composto da mappe che interpretano la rete secondo diversi criteri, come la distribuzione geografica, la struttura tecnica, la quantità di traffico, le rappresentazioni artistiche.
Ognuna di queste interpretazioni ha generato mappe di tipo diverso, a volte con effetti estetici notevoli. Molto interessanti sono le mappe che in qualche modo si legano alla geografia effettiva del pianeta, perché mostrano anche un importante aspetto socio economico dello sviluppo della
rete: quanto la Rete che a noi sembra pervadere tutto il mondo sia in realtà un fenomeno che riguarda esclusivamente l’Occidente. Un altro capitolo interessante è quello storico; in esso sono infatti riportati i primissimi disegni della rete Arpanet, risalenti al 1969.
L’Atlante del Cyberspazio è stato tradotto in esclusiva per l’Italia dal Museo della Scienza di Milano e lo potete trovare in formato integrale alla pagina
http://www.museoscienza.org/museovr/cybergeography/