Una guerra seria che l’FBI non riesce a vincere è quella legata alle frodi su Internet. Un fenomeno che cresce a dismisura, con il crescere della rete e dei suoi servizi.
Negli Stati Uniti il numero di denuncie per frode sulla rete è triplicato nel 2002, arrivando a un totale di 54 milioni di dollari di perdite, secondo i dati raccolti da un centro specializzato dell’FBI e da altre agenzie governative.
Il Centro per le denuncie per frode su Internet, l’IFCC ha dichiarato che sono state 48.252 le denuncie presentate alla polizia nel 2002, contro le 16.775 presentate nel 2001.
Un aumento di denuncie che portano le perdite totali a 54 milioni di dollari nel 2002, contro i 17 milioni di dollari dell’anno precedente, come dichiara l’IFCC nel suo rapporto annuale.
Per il terzo anno di file, la parte più consistente delle frodi riguarda le aste su Internet, che rappresentano il 46 % del totale.
La mancata spedizione dei prodotti richiesti sulla rete, così come la mancanza dei pagamenti promessi, rappresenta il 31 % delle denuncie, mentre le frodi sulle carte di credito arrivano circa al 12 %.
Dati allarmanti che fanno capire come la rete stia diventando il mezzo preferito da truffatori e ladri per le loro operazioni. L’aumento così grande di casi, non può non far bloccare il processo di crescita dei servizi online e la mancanza di fiducia dei consumatori, portare alla mancata esplosione dell’e-commerce.
A quanto pare, ci sono guerre più importanti da portare avanti, con obiettivi più visibili e meno coperti dall’anonimato e, dunque, più facili da acciuffare. Ma non riescono a prendere nemmeno quelli, figuriamoci i truffatori su Internet.