Con un comunicato stampa, il ministro per l’Innovazione e le Tecnologie ha annunciato che il Consiglio dei Ministri ha recentemente approvato, in via preliminare, il d.p.r. che istituisce l’Agenzia nazionale per l’Innovazione tecnologica, che avrà il compito di sostenere e promuovere il processo d’innovazione della pubblica amministrazione attraverso l’uso delle nuove tecnologie.
Il provvedimento prevede la soppressione dell’Aipa (Autorità per l’informatica nella Pubblica Amministrazione) e del Centro Tecnico e l’accorpamento delle loro competenze all’interno della nuova Agenzia, al fine – ha dichiarato il ministro – di “rispondere ad una esigenza di razionalizzazione degli assetti organizzativi dell’informatica pubblica, esigenza diventata ancora più impellente dopo la nascita del Dipartimento per l’Innovazione e le Tecnologie”.
L’Agenzia nazionale per l’Innovazione e le Tecnologie sarà guidata da un direttore generale nominato dal Presidente del Consiglio su proposta del ministro per l’Innovazione e le Tecnologie e opererà sotto la vigilanza di quest’ultimo.
Le 150 unità che attualmente compongono l’organico dell’Aipa e del Centro Tecnico transiteranno nell’Agenzia, “nel pieno rispetto di tutte le professionalità”.
La decisione dell’esecutivo di sopprimere l’Aipa nonostante i risultati positivi della sua attività – tra i quali si possono ricordare la creazione della RUPA (Rete Unitaria della Pubblica Amministrazione) e l’impegno costante per il completamento del processo di introduzione della firma digitale – fa sorgere il legittimo sospetto che l’intervento abbia una connotazione puramente politica.
L’Aipa è, infatti, una autorità indipendente, dotata cioè di autonomia tecnico-funzionale e di indipendenza di giudizio, in assenza di ingerenze da parte del governo, i cui componenti sono scelti tra persone di elevata professionalità e di indiscussa moralità e indipendenza.
Il nuovo assetto prevede, invece, che l’Agenzia rivesta un ruolo tecnico organizzativo, mentre il ministro per l’Innovazione e le Tecnologie avrà il compito di dare l’indirizzo politico e il Dipartimento si occuperà della pianificazione degli interventi.