In molti contesti il sistema delle password, generalmente utilizzato per l’accesso a una postazione, risulta ormai obsoleto. Frugando nei bassifondi della Rete, è possibile trovare dei piccoli software che, generando stringhe in modo casuale, riescono a individuare una password anche in poche ore di elaborazione. Inoltre, molti utenti tendono a scegliere una password dalla semantica ben precisa: al “pirata” risulta più semplice indovinare una password “miadata_nascita”, piuttosto che una sequenza di lettere e numeri casuali.
In questi ultimi anni, si stanno affermando sul mercato dei rilevatori biometrici che consentono di accedere a un computer autenticando un parametro del nostro corpo, generalmente le impronte digitali. Altri sistemi utilizzano l’iride degli occhi, ma si tratta di dispositivi molto costosi e generalmente fuori dalla portata della maggior parte delle aziende. Con una spesa contenuta, è possibile dotare ogni postazione in ufficio di un rilevatore biometrico a impronte digitali che assicura un livello di sicurezza accettabile.
MagicSecure consiste in un piccolo dispositivo su cui appoggiare un polpastrello per ottenere l’autenticazione. Oltre che dell’hardware, MagicSecure è corredato di un ottimo software, che si interfaccia col sistema operativo e con la rete aziendale assicurando un corretto svolgimento dell’autenticazione. Anche l’utilizzo del salvaschermo può essere vincolato dall’impiego di MagicSecure, quindi all’utente basterà semplicemente oscurare il proprio desktop durante l’assenza. MagicSecure utilizza una porta Usb e viene proposto al mercato a un prezzo assolutamente interessante per questo tipo di dispositivo: soltanto 220.000 lire, Iva esclusa.