Ambizioso, amante dell’arte, dell’Estremo Oriente e, praticamente, tutto il contrario di Bill Gates, Larry Ellison ha percorso l’Europa con il suo stato maggiore, (c’è anche Ray Lane!) per incontrare pubblico e maggiori clienti. A Milano, un teatro Manzoni abbastanza pieno, ha accolto il mese scorso un Ellison molto misurato, che stranamente ha concesso poco allo spettacolo: nessuna battuta contro la Microsoft e Bill Gates. Solo Oracle, come si usa in Europa.
Chi si aspettava uno show è rimasto deluso, nulla a che vedere con Scott Mc Nealy patron di Sun Microsystems, il quale, quando è tranquillo, si limita a leggere bigliettini contenenti frasi e previsioni “celebri”, commentandole appena, gettando poi per terra fogliettino dopo fogliettino, per la delizia degli spettatori.
Ellison dà al pubblico una prima serie di numeri impressionanti: il 100% dei principali siti dell’E-Commerce è targato Oracle (mancano loro, lo ammette lo stesso Larry), e non lo dice lui, ovviamente, ma i vari analisti di mercato che non contenti di incoronarlo Re assoluto del mercato DBMS su tutte le singole piattaforme, e quindi anche sul complessivo, danno Oracle come fornitore vincente nelle installazioni che contano.
E dopo? Dopo una lezione di Ellison su che cosa è l’Internet Computing, versione riveduta e corretta del Network Computing. Niente di nuovo, dunque. Strategie? Nessuna. Voli pindarici? Tantomeno. Slogan? Nulla.
Qualche fremito d’umorismo quando duetta con Mark Jarvis, Senior Vice President e responsabile marketing a Milano nell’inedita veste di smanettatore di demo: un sito di E-Commerce che propone prodotti di elettronica consumer, anche sotto forma di aste pubbliche. Grafica accattivante e demo che funziona!
Commercio elettronico integrato ad un sistema di CRM (Customer Relationship Management), nuova frontiera dei grandi fratelli dell’E-Marketing con accesso da palm-top (da non portare nel taschino di un vestito italiano poiché ne sciupa la linea, assicura Ellison) per cambiare i termini di un’offerta. Una demo sofisticata nei contenuti ma troppo breve per poter gustare appieno le potenzialità applicative.
Ray Lane, l’alter ego di Larry, quello che lo aiuta a gestire l’azienda, svolge un intervento breve ma di taglio ben più strategico e spiega l’offerta Oracle come la più completa per il business moderno (Internet changes everything, dice lo slogan della manifestazione).
Il pubblico abbozza, forse si aspettava di più, nessun annuncio spettacolare, nessuna promessa, nessuna release da sognare. Stiamo passando davvero dal dire al fare?
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