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Lanterna Magica, l’ultimo regalo dell’FBI

17 Dicembre 2001

Lanterna Magica, l’ultimo regalo dell’FBI

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L’FBI sta diventando feconda nell’inventare nuovi strumenti per spiare gli utenti Internet e, soprattutto, nell’inventare i nomi dei progetti di spionaggio.La novità del Federal Bureau of Investigation si chiama “Lanterna …

L’FBI sta diventando feconda nell’inventare nuovi strumenti per spiare gli utenti Internet e, soprattutto, nell’inventare i nomi dei progetti di spionaggio.
La novità del Federal Bureau of Investigation si chiama “Lanterna Magica” e poco ha a che fare che con gli albori del cinema.

Piuttosto, si tratta di un cosiddetto “cavallo di Troia” che permette di spiare gli internauti a loro insaputa se sottoposti a inchiesta giudiziaria.

A novembre era venuta fuori, grazie a una fuga di notizie, la segnalazione che l’FBI stava preparando qualcosa in questo campo ed era stata riportata sul sito della MSNBC.
Da quel momento la stampa americana ha pubblicato numerosi articoli di critica, soprattutto per i pericoli che corrono i principi di presunzione di innocenza e di libertà individuale.

Adesso la conferma. È stato lo stesso direttore dell’agenzia federale a dichiarare che si tratta di un progetto approvato ma, sempre secondo le sue parole, non ancora attivato e in via di sviluppo.

“Magic Lantern” sarebbe un programma di tipo “key logger”, appunto un cavallo di Troia, inviato per posta elettronica che si innesta in modo invisibile su un sistema.
Una volta ben nascosto e attivo, registra tutto quello che l’utente di quel sistema scrive sulla tastiera, recuperando anche dati e password.

In un mondo come il nostro, globalizzato anche grazie a Internet, un sistema come questo può essere utilizzato tranquillamente anche fuori dai confini degli Stati Uniti.
Magari per recuperare dati e password dai computer e dai sistemi non solo di semplici utenti, ma anche di aziende sospettate di “connivenza con il nemico”.

Già dubbi erano stati espressi su Echelon e una parte del suo gigantesco orecchio che era stato sospettato di “sentire” cosa succedeva nelle aziende europee, piuttosto che ascoltare e prevenire persone e fatti delittuosi.

È vero, come molti osservatori hanno scritto, che dopo l’11 settembre il mondo non è più lo stesso. È peggio, molto peggio.

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