Ricorderemo il 2013 per la pubblicazione di antichi manoscritti e incunaboli digitalizzati, ma non solo: la British Library ha annunciato l’upload su Flickr di oltre un milione di immagini di pubblico dominio datate tra il XVII e il XIX secolo.
L’istituzione, che ufficialmente conserva copia di qualsiasi libro pubblicato nel Regno Unito negli ultimi secoli, si era già distinta a febbraio per la pubblicazione digitale di vari manoscritti tra cui la più vecchia copia nota del poema epico Beowulf e il codice Arundel di Leonardo da Vinci. Stavolta l’annuncio riguarda una sorprendente miscela di soggetti:
Ci sono mappe, diagrammi geologici, illustrazioni, satira, lettere decorate e miniate, paesaggi, pitture murali e così tanto altro che neanche noi ne siamo consapevoli.
L’ultimo passaggio apre un nuovo fronte per questo tipo di iniziativa, dato che la pubblicazione non intende restare fine a se stessa e la Library è alla ricerca di modi nuovi per navigare, trovare e mostrare queste ‘illustrazioni inedite’. I piani contemplano il lancio di una applicazione di crowdsourcing (a inizio 2014) attraverso la quale arrivare a una classificazione quanto più possibile completa dell’interezza del materiale, producendo dati aperti mediante software libero.
Oltre la semplice visibilità online delle immagini, il progetto porterà un reale progresso a innumerevoli studi iconografici, aumenterà la conoscenza della storia passata e diffonderà nuova cultura e sapere dovunque lo si valuterà degno di interesse. Grazie, oltretutto, a un lavoro collettivo che esce dai consueti confini specialistici.
Mi piace considerarlo un manifesto per la cultura digitale prossima ventura, capace tanto di aprire nuove strade quanto di saldare i legami tra la contemporaneità e l’identità storica. Tant’è vero che è in corso presso la British Library pure l’archiviazione di un miliardo di pagine web inglesi.