La povertà e il bisogno spesso portano a compiere gesti esagerati e a perdere la dignità. Ma quando non si ha nulla da offrire di materiale, allora si offre come merce di scambio ciò che si ritiene prezioso, come la verginità.
È quello che offre una giovane studentessa cilena, per pagarsi gli studi. A 21 anni, offre la sua verginità all’asta su Internet, con tanto di certificato medico effettuato subito prima dell’apertura delle offerte: prezzo di partenza 990 dollari.
“Ho un certificato medico redatto da un ginecologo – dice la ragazza – che attesta che il mio imene è intatto. Sono vergine”: lo ha detto durante una trasmissione del programma “Il club del granchio”, ritrasmessa da una delle stazioni radio con il più alto gradimento del Cile.
La studentessa ha dichiarato che non si tratta di prostituzione e che il sacrificio della sua verginità, non è altro che un modo per pagare la fine dei suoi studi. Sarà lei stessa a essere il giudice d’asta su Internet e selezionerà lei stessa il miglior offerente.
Lascio la valutazione del caso ai lettori: sulla ragazza che ha scelto questa strada per pagarsi gli studi ma, soprattutto, sui possibili compratori che si sfideranno fino all’ultimo dollaro per aggiudicarsi la verginità della giovane studentessa.