Martedì scorso la Commissione Europea ha preso posizione nei confronti dei videogiochi violenti. In futuro verranno segnalati a ogni paese tutti i titoli di questo genere, ma il loro ritiro sarà lasciato all’autonomia di ogni Governo. Inoltre, è stata confermata l’intenzione di redigere una nuova normativa che possa armonizzare le sanzioni penali per i rivenditori che vendono videogiochi violenti a minori.
«Questi orribili prodotti incitano alla violenza e prima o poi sarà necessario l’intervento delle autorità», ha dichiarato il ministro dell’Interno tedesco Wolfgang Schaeuble dopo un meeting sulla Giustizia a Dresda.
L’obiettivo è quello di creare una sorta di muro di difesa per i più giovani, nel rispetto comunque delle culture comunitarie. «Ogni stato membro deciderà quali sono i videogiochi violenti che devono essere vietati. Non è una decisione che può essere presa a Bruxelles», ha sottolineato Franco Frattini durante una conferenza stampa.