Il Commissario Europeo Mario Monti ha dato il via libera di Bruxelles alla fusione tra le aziende di telecomunicazioni di proprietà statale in Svezia e Norvegia. La nuova entità, Telia-Telenor, sarà la prima del genere a costituirsi in ambito europeo. Inizialmente il governo svedese sarà in possesso del 60 per cento del nuovo gruppo, e quello norvegese il restante 40 per cento. Ma entro il prossimo maggio, data imposta dalla UE per la conclusione dell’operazione di privatizzazione, a ciascun governo spetterà una quota non superiore al 33 per cento a testa.
Tra le altre limitazioni decise dalla Commissione Europea, Telia e Telenor dovranno disfarsi di ogni proprietà comune, incluse entità di telefonia mobile e TV via cavo, oltre ad aprire in concreto la competizione interna ad altre aziende extra-statali. Secondo Mario Monti, si vanno così stabilendo le direttive di base supportate dalla UE per dare l’approvazione a similari fusioni che, al seguito dell’andamento in corso da tempo oltreoceano, dovrebbero prendere piede quanto prima anche in Europa.