Questa nuova applicazione battezzata “Super Peer”, basata sui sistemi eServer BladeCenter d’IBM Corporation, permette di scaricare le canzoni più popolari di Napster da server locali anziché da Internet.
“Con il lancio di questo nuovo servizio, cerchiamo di risolvere i problemi tecnici ed economici che lo scambio illegale di file pone, soprattutto alle università e ai provider Internet”, ha dichiarato Bill Pence, responsabile tecnologico di Napster, controllato dalla società Roxio.
Alla Penn State University, ad esempio, l’utilizzo quotidiano di Naptser rappresenta una totalità di 100.000 download, un numero di collegamenti davvero enorme da sostenere per i server e le casse universitari.
Con la nuova applicazione, circa il 90% di questi download non sarà realizzato via Internet, un risparmio, per l’università, pari a circa 50.000 dollari per le spese di utilizzo della banda.