La recente decisione del Ministero della Comunicazione di avviare le sperimentazioni Wi-Fi comincia a dare i primi frutti. È di ieri infatti la notizia che NoCable S.p.A., società specializzata nella fornitura di connessioni wireless a larga banda, ha ottenuto dal Ministero l’autorizzazione per l’esercizio sperimentale del servizio di comunicazione Wi-Fi ad uso pubblico su tutto il territorio nazionale.
“La sperimentazione riguarderà circa tremila clienti sul territorio nazionale e ci permetterà di ridurre il digital divide tra Nord e Sud del Paese” ha dichiarato l’amministratore delegato Marco Caldarazzo.
«Sperimentazione» che “va intesa solo dal punto di vista legislativo, e non tecnico – ha precisato Marco Caldarazzo a Portel – poiché in realtà in termini tecnologici abbiamo già tutte le conoscenza appropriate. Questo periodo di prova è servito in parte a dare tranquillità a chi ha investito nella terza generazione, ma gli operatori dovrebbero comprendere che questa tecnologia è complementare, e non alternativa, all’Umts”.
La sperimentazione di NoCable partirà dalle città di Napoli, Bari e Palermo, per poi estendersi ad altre città delle regioni Campania, Puglia, Calabria e Basalicata. Probabilmente solo in un secondo momento, dopo il primo periodo di sei mesi stabilito dal Ministero, la società inizierà ad allargarsi a Nord, anche in virtù dell’obbligo di roaming voluto dal Ministro Gasparri.
“Siamo ben lieti – ha dichiarato Caldarazzo a Portel – che l’autorizzazione venga data anche a Telecom Italia: in questo modo potremo verificare i servizi di roaming anche confrontandoci con realtà più grandi della nostra. In linea con i princìpi dell’associazione Pass-One, il nostro desiderio è quello di creare una base tecnologica per attivare il roaming a livello globale e di studiare un modello economico di revenue sharing per generare entrate”.
NoCable, primo provider italiano convergente ad unire la tecnologia satellitare al Wi-Fi, diventa così uno dei primi operatori W-lan ad ottenere il via libera ufficiale all’utilizzo dei servizi basati su standard 802.11b. Gli utenti di NoCable sono collegati tramite VPN alla sedi centrali dalle quali, grazie al partner tecnologico D-Link, viene fornito accesso a Internet a 22 Mbit/s.