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La RIAA intensifica la lotta al P2P

01 Agosto 2003

La RIAA intensifica la lotta al P2P

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La RIAA ha ottenuto oltre 800 ordinanze intimanti a diversi provider la comunicazione dei dati relativi a soggetti sospettati di scambiarsi file contenenti opere protette dal copyright

La Recording Industry Association of America (RIAA), in questi giorni, ha ottenuto 871 ordinanze federali intimanti a numerosi fornitori d’accesso di comunicarle i dati riguardanti loro clienti sospettati di aver scambiato su Internet opere coperte da diritto d’autore.

Questa azione, come era prevedibile, consegue alla decisione del 24 aprile 2003 della Corte del distretto di Columbia, con la quale la RIAA era riuscita ad ottenere dal fornitore d’accesso Verizon la comunicazione del nome e del cognome di due utilizzatori del P2P.

La RIAA aveva fondato la propria azione sulle disposizioni del Digital Millenium Copyright Act del 1998 che, alla sezione 512, permette agli aventi diritto di ottenere da una Corte federale delle ordinanze intimanti ai provider di identificare e di comunicare il nome degli utilizzatori sospettati di atti di violazione del copyright.

Queste ordinanze sono indirizzate a diversi fornitori d’accesso, quali Verizon, Comcast, Cable, ma anche ad alcune Università, tra cui quella di Chicago e dovranno sfociare nella citazione di alcune centinaia di persone, nelle prossime settimane.

Circa 75 nuove ordinanze al giorno sono deliberate dalle autorità americane, tanto che la Corte del distretto di Washington comincia a non avere più personale sufficiente per trattare tutte le domande.

La RIAA non ha voluto fornire troppi particolari sui criteri utilizzati per selezionare le persone suscettibili di denuncia, ma ha solamente precisato che queste interesseranno esclusivamente gli utenti che scambieranno un considerevole numero di file.

È stato però notato che molte delle ordinanze già emanate riguardavano lo scambio di soli cinque titoli di brani musicali. Risulta, perciò, molto difficile stabilire quale sia il reale “criterio di tolleranza” adottato dalla RIAA.

L'autore

  • Annarita Gili
    Annarita Gili è avvocato civilista. Dal 1995 si dedica allo studio e all’attività professionale relativamente a tutti i settori del Diritto Civile, tra cui il Diritto dell’Informatica, di Internet e delle Nuove tecnologie.

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