Brutte notizie per la sicurezza dei nostri computer arrivano dalla conferenza Black Hat sulla sicurezza dei sistemi.
I worm informatici, come Melissa, Love Bug, Hybris, Ramen e 1i0n, sono tutto sommato poco sofisticati ed evoluti.
Ma le prossime generazioni di virus, saranno sempre più potenti ed evoluti.
Mentre adesso c’è bisogno di fare qualcosa per attivare un worm che arriva via posta elettronica (ad esempio, aprire un allegato, eseguire un programma), le prossime ondate di virus saranno molto più sviluppati e si attiveranno da soli, rendendoli molto più pericolosi.
Non solo. Verranno sviluppati virus che potranno infettare un numero imprecisato di computer e, una volta fatto il danno, ritorneranno al loro punto di partenza, pronti per essere lanciati di nuovo. Insomma, una specie di “virus boomerang”.
O per dirla con l’espressione usata alla conferenza Black Hat da Jose Nazario, biochimico e consigliere del Crimelabs, “Non sarebbe sbagliato considerarli come organismi viventi”.