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La nuova frontiera delle aste online

29 Ottobre 2004

La nuova frontiera delle aste online

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Dopo gli oggetti più disparati, adesso vanno all'asta online i tesori archeologici nazionali

A lanciare l’allarme è la Gran Bretagna, pare infatti che molti tesori del patrimonio britannico siano in vendita su Internet, in primis su eBay.

Vestigia del patrimonio britannico di inestimabile valore, pare compaiano ogni giorno su diversi siti di aste online sfuggendo dalle mani degli archeologi e, di conseguenza, dei musei e dei canali ufficiali.

“Abbiamo ispezionato siti come eBay, il numero un mondiale delle aste su Internet, per mesi e vi abbiamo trovato reperti archeologici ogni giorno – ha dichiarato all’agenzia di stampa Reuters Roger Bland, direttore del dipartimento del tesoro del British Museum -. L’oggetto più notevole era un elemento di decorazione della guaina di una spada in oro che risaliva al periodo anglosassone, ed è stato proposto all’asta per diverse centinaia di sterline”.

Una recente legge britannica esige che tutti gli oggetti e le monete d’oro o d’argento, vecchie di oltre tre secoli, siano presentate agli archeologi per essere esaminate. Questa legge è destinata, in particolare, a favorire i musei nell’acquisizione degli oggetti di valore. Tuttavia, con la diffusione delle offerte online e il numero crescente di ricercatori di tesori dilettanti dotati di metal detector, tale legge viene regolarmente ignorata.

“Il problema è che una volta che gli oggetti sono proposti su Internet e venduti, informazioni di valore inestimabile riguardanti il passato e la storia sono perse per sempre”, conclude Bland.

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