L’appuntamento elettorale che – salvo imprevisti – attende l’Italia per l’anno prossimo sarà evidentemente più cruciale del solito, perché dovrà esprimere una maggioranza in grado di rilanciare la crescita oltre che garantire la solvibilità. Ho quindi riflettuto attentamente prima di formulare una preferenza.
La scelta è caduta su un politico certo non esente da difetti (nessuno può scagliare la prima pietra), ma capace di scrivere cose come queste:
Per troppo tempo il popolo è stato costretto a navigare in un labirinto informativo di siti governativi allo scopo di trovare i servizi di cui c’è bisogno. In aggiunta, quando sempre più persone pagano bollette e comprano biglietti su apparecchi mobili, i servizi governativi spesso non sono ottimizzati per smartphone e tablet, posto che a volte i servizi stessi nemmeno sono reperibili online.
Per non parlare del tradurre questi buoni propositi in azioni concrete: un anno per ottimizzare e coordinare i servizi offerti digitalmente dalla pubblica amministrazione, stabilire e raggiungere obiettivi misurabili, sfruttare il potenziale degli apparecchi mobile, adottare standard perché il servizio pubblico sia in grado di erogare le informazioni ai cittadini in forma aperta e digitalizzata. E novanta giorni per aprire siti e pagine specifiche che permettano a chiunque di seguire e valutare i lavori in corso e i progressi raggiunti.
Il tutto, cosa rarissima, in un documento di semplice lettura e immediata comprensibilità, privo di blaterare burocratico e lungo non più di una pagina e mezza.
Non ho dubbi: il mio candidato ideale per le elezioni 2013 è Barack Hussein Obama.