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La guida al marketing su Instagram

18 Giugno 2018

La guida al marketing su Instagram

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Coltivare adeguatamente un account Instagram per una realtà professionale è ben diverso dal farlo a titolo personale.

Ideare un progetto di contenuti, allestire un piano editoriale, definire obiettivi, creare una strategia, analizzare i risultati, governare gli influencer; Instagram Marketing contiene tutto questo e oltre. Abbiamo intervistato l’autrice.

Apogeonline: Prima di parlare di marketing su Instagram, possiamo parlare di Instagram? Perché un’azienda, o un professionista, o un’organizzazione dovrebbero decidere di sfruttarlo invece di puntare su altre scelte social? che cos’ha di speciale Instagram?

Chiara Cini: Al di là della riposta più ovvia (è tra i social network più popolati, e ci permette di arrivare a segmenti molto precisi di pubblico grazie alle opzioni di targettizzazione dell’advertising), credo che ciò che rende speciale Instagram sia la potenza della comunicazione per immagini: un unico feed visuale, pieno di immagini (più o meno) spettacolari, che ci portano altrove, ci fanno sognare. A questo si aggiunge che l’algoritmo non sta ancora penalizzando le aziende rispetto alle persone come altrove, ed ecco che si delinea un’opportunità fantastica per chi oggi deve comunicare qualcosa alla sua audience.

Quindi devo mandare in vacanza il copywriter e prendere un fotografo? E magari un direttore artistico?

Non toccare il copywriter! Anche i testi su Instagram fanno la differenza. Una foto può parlare da sola se si tratta davvero di uno scatto eccezionale: una mano brillante, un contenuto speciale, una post-produzione pazzesca. Se nel quotidiano non abbiamo accesso a tutte queste risorse, come è normale per chi usa ogni giorno Instagram per raccontare qualcosa, allora i testi vanno a chiudere un contenuto, a completarlo dandogli senso. Senza contare l’importanza degli hashtag giusti per posizionarlo nelle ricerche più rilevanti. Insomma, se ti puoi permettere un copywriter, un fotografo e un direttore artistico, sai che feed spettacolare puoi mettere in piedi? D’altra parte, se non te lo puoi permettere, sono convinta si possa realizzare un progetto di contenuto ben fatto, intelligente, strategico e utile, usando al meglio gli strumenti a disposizione di chiunque abbia voglia di metterci molte ore, molto impegno, molto buon senso e tutto il gusto che ha.

L’algoritmo che propone nuove foto da vedere ai visitatori ha attraversato di recente modifiche importanti. Meglio adesso o prima, da un punto di vista marketing?

Quando Instagram funzionava semplicemente in ordine cronologico, proponendo nel feed degli utenti tutti i contenuti delle persone della loro rete dal più recente al più vecchio, era molto semplice ottenere visibilità: si trattava di pubblicare spesso, per emergere spesso in cima a quei feed. Da allora le cose sono cambiate e oggi la lotta per la conquista dell’attenzione del target è più aggressiva, ma credo che tuttora Instagram sia una piattaforma che non penalizza le realtà commerciali tanto come invece succede in altre piattaforma, Facebook in primis. C’è ancora spazio per strizzare l’occhio all’algoritmo ed emergere tra i tanti contenuti che competono ogni secondo per ottenere un pezzettino di visibilità.

In che modo il tuo libro mi può aiutare? Dovrò leggerlo tutto prima di cominciare a vedere dei risultati?

Spero che il mio libro aiuti tutti quelli che devono comunicare qualcosa a scopo di business ma che non sanno farlo con una qualità realmente professionale. Ho cercato di costruire queste pagine in modo che possano servire ai piccoli per strutturare un ottimo lavoro ottimizzando le risorse, e ai grandi per valutare proposte con un occhio più critico, per avere idee più “giuste”, per sapere come sfruttare ogni opportunità.

Instagram è una proprietà di Facebook. Avere una presenza attiva su Facebook mi crea delle sinergie oppure ha poco o nulla a che vedere con il marketing su Instagram?

Dal punto di vista strategico le due realtà possono perfettamente esistere in maniera indipendente l’una dall’altra, se una marca non ha motivo di lavorare su entrambe. Le dinamiche interne alle due piattaforme sono molto diverse, pertanto il modo in cui una marca costruisce la sua presenza in ciascuna delle due dovrebbe riflettere queste differenze.


Instagram Marketing

Trasmettere passione per immagini. Professionalmente.

 

L'autore

  • Chiara Cini
    Chiara Cini, oltre dieci anni di esperienza nella comunicazione digitale, ha sempre vissuto e lavorato in Rete curando progetti e contenuti per importanti brand come Fox, Nescafé Dolce Gusto, Eden Viaggi, Buitoni, Formaggino Mio e molti altri. Oggi è docente e consulente per aziende e professionisti che vogliono cogliere le opportunità del Web per raggiungere obiettivi di comunicazione e marketing. Insegna Digital Advertising all'ESIC Business & Marketing School di Madrid.

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