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La guerra dei browser mobili

29 Maggio 2003

La guerra dei browser mobili

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Le aziende che operano nel settore wireless mobile si stanno concentrando nello sviluppo di browser proprietari: la competizione è aperta

Il mercato wireless mobile sembra essere diventato il settore più in fermento dell’intero comparto IT. A parte la lotta fra i vari marchi per guadagnare posizioni nella classifica delle vendite dei cellulari, gli analisti del settore sembrano essere maggiormente preoccupati per la questione software.

In verità l’argomento interessa un po’ tutti: dai produttori di hardware alle software house. Come è successo nel mercato dei Pc, dove le piattaforme e le applicazioni più importanti hanno indicato la strada per lo sviluppo dell’hardware, anche nel settore mobile l’affermazione di uno standard invece che un altro potrebbe cambiare totalmente i rapporti di potere in campo.

Ogni anno in tutto il mondo vengono venduti circa 400 milioni di cellulari, a fronte dei “soli” 130 milioni di Pc: pensando a questi dati è inevitabile che la competizione attiri l’attenzione dei colossi dell’informatica. Microsoft non ha tardato a presentarsi ai blocchi di partenza: la guerra è quindi iniziata.
Numerosi analisti sostengono che il primo obbiettivo concreto potrebbe essere quello di conquistare il mercato dei browser, in grado da solo, probabilmente di far da traino alle piattaforme compatibili. Attualmente non si è ancora creata una posizione di leadership, anche se Symbian sembra essere uno dei protagonisti più accreditati. Non bisogna però dimenticare gli outsider come Palmsource con Palm, Qualcomm con Brew, Sun e IBM, con le nuove applicazioni Java, Openwave con Opera e naturalmente Microsoft con il suo sistema operativo Smartphone.

Il vincitore di questa competizione monopolizzerà sicuramente anche l’ingegnerizzazione dei sistemi hardware del futuro: su questo punto Microsoft potrebbe essere svantaggiata, per il timore dei produttori stessi, che vedrebbero la creazione di un altro “monopolio”, tipo quello formato dalla stessa azienda di Redmond e Intel nel mondo dei personal computer.

Le variabili del comparto mobile sono numerose e riguardano anche la politica. L’Antitrust europeo ha già dato prova di maggiore vigilanza riguardo alle mosse dei colossi statunitensi: su questo punto i consumatori e i produttori europei possono almeno sperare di disporre di un vero giudice super partes.

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