Nokia ha pubblicamente annunciato il prossimo trasferimento della sua produzione dalla Germania alla Romania. L’industria di Bochum (Germania), in pratica, verrà chiusa e i suoi 2300 dipendenti entreranno nelle statistiche dei disoccupati.
I sindacati tedeschi e numerosi esponenti politici di ogni partito hanno gridato allo scandalo e, in alcuni casi, hanno proposto anche il boicottaggio dei prodotti. Lo stesso capogruppo dell’SPD (Partito Socialdemocratico Tedesco), Peter Struck, ha simbolicamente restituito il suo Nokia N95.
Nokia si trova così a scontare non solo una scelta strategica discutibile, ma anche un altro inatteso problema di «immagine». Secondo la stampa tedesca dovrebbe infatti restituire decine di milioni di euro ricevuti in dote qualche anno fa come sovvenzione. Il governatore della Nordreno-Vestfalia sostiene che la cifra complessiva sia stata di circa 60 milioni di euro.