La fotografia è cambiata profondamente negli ultimi anni, si è “popolarizzata” da tutti i punti di vista: le tecnologie digitali sempre più economiche e abilitanti hanno permesso a molte persone di avvicinarsi al mondo della fotografia, scattando peraltro molte più foto che nel passato. In più i social network, più o meno dedicati, hanno dato a chi fotografa – a tutti i livelli – un pubblico attivo cui mostrare le foto e discuterne insieme. L’idea di fotografia digitale, alla fine, è intesa in senso evoluto come un continuum che parte dall’hardware sempre più economico, onnipresente e portabile (vedi gli smartphone che fanno foto) passa attraverso una post-produzione ormai alla portata di tutti (grazie ad appositi programmi come Photoshop), fino ad arrivare alla pubblicazione in Rete (in social network dedicati come Flickr o generalisti come Facebook). Un gran fermento che coinvolge tutti gli attori in ballo: professionisti, “dilettanti”, semplici utenti che ne fanno un uso sociale o relazionale, produttori di hardware, media professional. Di tutto questo (ma anche del caso delle foto ritoccate pubblicate da Il Giornale e di un progetto di Barcamp fotografico in cui apprezzare l’originale digitale) abbiamo parlato con Giuseppe Palmasco, fotografo professionista e blogger: «La fotografia s’è allontanata dai fotografi ed è andata dalle persone: questo è un dato di fatto e non possiamo non tenerne conto».
Articoli segnalati e risorse:
- Fotomontaggi di cronaca (Matteo Bergamini, Fotografia e Informazione); Foto contraffatte, secondo voi? (Fotogiornalisti, 5 gennaio 2008); una sintesi del dibattito sulle foto pubblicate da Il Giornale
- Fotobarcamp – ovvero intorno alla fruizione delle fotografie digitali (anche 2 – 3 – 4) (Giuseppe Palmasco)
- Palmasco blog, il blog fotografico di Palmasco
- Flickr, social network fotografico