La Finlandia è il paese al mondo più pronto a sfruttare le ICT

L’avvento dell’informatica ha aperto un’era di rivoluzioni, simile a quella succeduta all’arrivo della macchina a vapore.
Come allora, però, lo sviluppo che ne è seguito è stato disomogeneo e ha creato più divisioni e sperequazioni che benessere.

La penetrazione, poi, della recente tecnologia dell’informazione e della comunicazione è stata a macchia di leopardo nel mondo e non sempre i paesi più grandi e ricchi sono in testa nell’uso e nello sviluppo di questo nuovo strumento.

Ad esempio, secondo una classifica mondiale, il paese che meglio si è attrezzato per poter sfruttare al meglio lo sviluppo dell’ICT è la Finlandia, un paese spesso dimenticato e poco citato nelle cronache mondiali, se non nel periodo natalizio.

Al secondo posto il colosso mondiale rappresentato dagli Stati Uniti e, rimanendo all’America del nord, il Canada al sesto posto.

Questa speciale classifica è stata stilata dal Forum economico mondiale (lo stesso che organizza gli incontri di Davos), dalla Banca mondiale e dalla scuola Insead, la prima scuola di commercio internazionale francese che adotta Internet come mezzo di insegnamento a distanza.

Per stilare la classifica, i selezionatori hanno utilizzato ben 64 criteri: dall’uso della tecnologia delle persone, dei governi e delle aziende, passando ai regolamenti e alle infrastrutture.

Secondo gli autori di questa classifica di 82 paesi, la sua utilità sta nell’aiutare i governi ad adottare politiche che favoriscono la concorrenza.

Secondo uno dei realizzatori, membro della Banca mondiale, i paesi meglio classificati sono quelli dove i governi e i dirigenti di azienda sono più flessibili.

Tra i primi dieci paesi, ovviamente, non c’è l’Italia. In compenso ci sono ben 6 paesi europei, tutti curiosamente “freddi”. Si vede che il clima poco ospitale aguzza l’ingegno.

La classifica: 1) Finlandia, 2) Stati Uniti, 3) Singapore, 4) Svezia, 5) Islanda, 6) Canada, 7) Gran Bretagna, 8) Danimarca, 9) Taiwan, 10) Germania