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“La fantascienza spesso ci indica un mondo diverso”: Mark Brake, guru de La scienza di…

17 Gennaio 2025

“La fantascienza spesso ci indica un mondo diverso”: Mark Brake, guru de La scienza di…

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Astronavi, bacchette magiche, superpoteri possono essere espedienti per decorare ipotesi di società diverse dalla nostra o filosofie alternative del mondo.

Che cosa potrebbe succedere se…

Apogeonline: Tra i libri della tua collana La scienza di… hai qualche preferito?

Spesso il mio libro preferito finisce per essere quello che sto scrivendo. Detto questo, ho appena finito di buttare giù una prima bozza de La scienza dei Beatles e, come fan dei Beatles da una vita, l’ho trovato particolarmente godibile da scrivere, anche perché mentre lavoravo ascoltavo in continuazione la loro musica!

Come è nata l’idea de La scienza di…?

Insegnavo astronomia e fantascienza all’università e domande del genere what if come che cosa succederebbe se gli umani incontrassero gli alieni?, che accadrebbe se i robot controllassero il mondo? oppure che cosa potremmo fare alterando lo scorrere del tempo? erano non solo molto diffuse e partecipate, ma anche un ottimo modo per suscitare un vivace dibattito con gli studenti.

Come inizia il tuo processo creativo di scrittura di un libro?

Tende a essere diverso da libro a libro. Certi titoli sono in effetti narrativa longform in cui la materia viene trattata tramite minisaggi. Altri, penso per esempio a James Bond o ai Beatles, si preparano meglio in altro modo; catalogare i film di Bond o gli album in studio dei Beatles sembra una cosa più naturale. Dove c’è tantissimo materiale da coprire, come con gli universi di Star Wars, Harry Potter o Marvel, rispondere a domande è molto efficace e sperabilmente accende l’interesse del lettore: quanto costa costruire una Morte Nera? Oppure binario 9¾: è vero che a Londra esistono stazioni ferroviarie nascoste? Oppure ancora come funziona il martello di Thor?

Nello sviluppare i tuoi libri fai uso di intelligenza artificiale?

No! Per quanto io abbia scritto spesso del modo in cui l’intelligenza artificiale viene ritratta nella fantascienza.

Hai mai ricevuto feedback tecnico o scientifico dai lettori? Domande, correzioni, suggerimenti…

Nella mia esperienza le recensioni che ricevo su Amazon sono generalmente molto positive, nonostante ci sia sempre il lettore isolato a lamentarsi perché l’autore non ha scritto il libro nel modo in cui il lettore stesso lo avrebbe voluto. Credo che ci sia un motivo speciale nel mio caso. I miei libri non prendono alla lettera il contenuto scientifico di film e fiction, come invece fanno altri libri sulla stessa falsariga. Né si concentrano ossessivamente sulle invenzioni specifiche o alimentano una sorta di feticismo verso armi, gadget, accessori della fantascienza che costituiscono invece pura decorazione. I miei libri trattano il quadro di insieme, i contesti culturali su cui sono costruiti gli scenari delle migliori storie della fantascienza.

La scienza di Sherlock Holmes, di Mark Brake

Uno sguardo approfondito non solo alle spiegazioni scientifiche che stanno dietro ai casi risolti da Holmes e il suo fidato assistente Watson, ma anche alla Londra vittoriana e ai protagonisti dell’epoca che sono stati fonte di ispirazione per Sir Arthur Conan Doyle.

Ci sono materie dei tuoi libri che consideri più tecnologicamente credibili di altre?

Per me conta quanto espresso nella risposta precedente. Il punto delle storie di fantascienza è spesso disegnare lo scenario di un mondo diverso o esprimere una filosofia di cambiamento, più che guardare alla fattibilità spicciola di questa o quella tecnologia.

Come sei organizzato per scrivere?

Uso Apple dal 1990 e attualmente scrivo su un iMac con Pages come word processor. Di solito scrivo a casa nella mia stanza-libreria di libri di scienza, cultura e storia, in una villetta di pietra sulle colline del Galles meridionale. 🙂

C’è qualche scrittore da cui hai tratto ispirazione o che vedi come modello?

Ho sempre ammirato l’americano Kurt Vonnegut, i cui racconti fantascientifici intrisi di satira e umorismo nero rivolgono in realtà uno sguardo corrosivo verso la società moderna.

Che personaggio di fantasia presente nei tuoi libri, da Sherlock Holmes a Harry Potter al capitano Kirk, ti piacerebbe intervistare?

Ho appena cominciato a scrivere una Scienza di Assassin’s Creed, una serie di giochi così efficace nell’unire narrativa coinvolgente ed esplorazione storica con mondi immersivi e azione ludica innovativa che mi fa desiderare di viaggiare nel tempo e vivere grandi eventi del passato. La mia risposta è: intanto datemi il viaggio nel tempo!

Immagine originale di apertura della redazione di Apogeonline.

L'autore

  • Mark Brake

    Mark Brake è un affermato divulgatore scientifico e membro fondatore dell’Astrobiology Institute Science Communication Group della NASA. Autore di oltre una dozzina di volumi, è anche impegnato in tournée in Europa con i road show di The Science of Star Wars, The Science of Doctor Who e The Science of Superheroes.

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